Teatro Fondamenta Nuove
All'Isola Tiberina, stand e spettacoli dedicati a Israele
domenica 4 settembre 2005, ore 22.00
Anne in the Sky
Anne Frank, un'adolescente nella guerra e nella follia. Immagini
in Teatro Danza.
Anne Frank, un'adolescente nella guerra e nella follia
Immagini in teatro danza
I ragazzi dell'Arcobaleno, Roberto Malini, Edna Angelica Calo' Livne'
Pièce teatrale in sei atti di Roberto Malini ed Edna Angelica Calo''
Livne'
Prodotta da Andrea Jarach - Isole del Tesoro
Coreografia di Edna Angelica Calo' Livne'
Musica di Amir Jaakobi
Scenografia di Dario Picciau, Carles Piles, Roberto Malini e Simone
Pinter
Costumi di Roberto Malini e Simone Pinter
Direzione tecnica Yehuda Calo' Livne'
I ragazzi dell'Arcobaleno: Anat Gur Lavi, Kfir Calo' Livne', Ahed
Hleihel, Meital Vainstub, Galit Vainstub, Nader Ballut, Zlil Cohen,
Michael Camissa, Sarit Algali, Nida Hleichel, Or Calo' Livne', May Avraham,
Or Shemesh
Anne in the Sky
Anne Frank, un'adolescente nella guerra e nella follia. Immagini
in Teatro Danza.
Giovedi 1 settembre 2005, ore 20.30 prima mondiale dello spettacolo
"Anne in the Sky" all'Isola Tiberina, Roma
Domenica 4 Settembre 2005, "Anne in the Sky" a Venezia, dalle ore
21.45. Dopo la presentazione del film "Dear Anne. The Gift of Hope"
al Lido in occasione della 62a Mostra del Cinema di Venezia.
Anne in the Sky è la performance teatrale scritta
da Roberto Malini e Edna Angelica Calo' Livne' che parte dalla vita
e dalla morte di Anne Frank e arriva al traguardo della memoria, sola
base possibile per un progetto di speranza, di uguaglianza e di pace.
Lo scrittore Roberto Malini è anche autore della sceneggiatura dell'attesissimo
film di animazione tridimensionale diretto da Dario Picciau "Dear Anne.
The Gift of Hope", presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella
stessa giornata del 4 settembre: un giorno dedicato al messaggio di
Anne Frank. La drammaturga israeliana - di origine romana - Edna Angelica
Calò Livne, candidata nel 2004 e nel 2005 - insieme ad altre donne -
al Premio Nobel per la Pace ha già realizzato e condotto in tournée
in tutto il mondo spettacoli che "mettono in scena" la pace e il dialogo
fra i popoli. Fra di essi, "beresheet", un inno alla pace in Medio Oriente
e nel mondo. La performance presenta un testo moderno, liberamente tratto
dagli scritti di Anne Frank e recitato dalla splendida voce dell'attrice
e doppiatrice Valentina Mari. La musica originale è stata composta dal
musicista israeliano Amir Jaakobi. Le scenografie sono straordinarie
immagini digitali realizzate dagli artisti della 263 Films, diretti
da Dario Picciau: Carles Piles, Jonas Thornquist, Josep Tomas, Sebastian
Schollhammer, Andrea Trovato e molti altri. E veniamo ai veri protagonisti
dell'opera: i ragazzi del Teatro dell'Arcobaleno, la compagnia diretta
dalla scrittrice e drammaturga Edna Angelica Calò Livné, sono già sul
palco e provano i passi di danza, le espressioni, la mimica del nuovo
spettacolo. Uno spettacolo che trasforma in simboli e gesti (potenti
e indimenticabili come archetipi o principi primi) il messaggio e l'esempio
dalla giovane autrice del Diario, la cui esistenza fu improntata dapprima
alla gioia, all'amore, al colloquio fra persone e popoli diversi e poi
- nel martirio di Westerbork, Auschwitz e Bergen-Belsen - alla compassione,
alla generosità, all'eroismo e ancora all'amore disinteressato. Angelica
e Roberto hanno ideato e scritto la performance con la passione e la
fede di chi crede in un nuovo mondo. Li ha sostenuti in ogni momento
Andrea Jarach, editore, produttore cinematografico e storico della Shoah.
Anne in the sky... Anne Frank nell'azzurro del cielo in cui perdeva
il suo sguardo, credendo nell'intima bontà del genere umano. Anne Frank
in cielo come i milioni di ebrei usciti nella forma di fili di fumo
dai camini dei crematori: sepolti "in una tomba di nuvole, dove non
si sta stretti," come scrisse il grande poeta ebreo romeno Paul Celan,
scampato alla Shoah. I ragazzi del Teatro dell'Arcobaleno hanno accolto
il progetto con lo stesso entusiasmo e la stessa fede nell'umanità che
animava Anne Frank e che ne fecero non solo il simbolo di sei milioni
di vittime, ma anche dell'eroismo ebraico durante l'Olocausto. Non deve
essere dimenticato, infatti, che Anne e la sorella Margot (come alcuni
testimoni hanno riferito) rischiarono la propria incolumità fisica e
la propria vita, nel lager di Bergen-Belsen, per aiutare chi era ancora
più debole e sfortunato di loro: un gruppo di bambini affamati e in
tragiche condizioni di salute. Lo spettacolo esprime in una sintesi
di parole, segni, simboli, suoni, passi e gesti la storia più importante
del nostro tempo. Una storia che utilizza colori, immagini ed espressioni
indimenticabili per ricordare una ragazza simpatica, intelligente e
innamorata della vita che ci parla ancora da un'epoca spaventosa, invitandoci
a impegnarci ogni giorno perché il cielo azzurro sotto il quale siamo
tutti uguali non venga mai più oscurato dalle nuvole nere dell'intolleranza
e dell'odio.
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